RIFIUTI, OK DELLA REGIONE AL CAMBIO DI BACINO PER NOVENTA

Pubblicata il 22/01/2024

Dopo il parere favorevole espresso dalla seconda commissione del Consiglio Regionale Veneto, presieduta da Silvia Rizzotto, la Giunta Regionale ha approvato definitivamente la richiesta di passaggio del Comune di Noventa Padovana dal bacino territoriale "Brenta per i rifiuti" al Bacino "Padova Centro".
La delibera di Consiglio Comunale con cui il sindaco Marcello Bano, supportato dal voto unanime di maggioranza e opposizione, chiedeva alla Regione la modifica territoriale dei bacini per la gestione associata del servizio di asporto rifiuti, risale al maggio del 2022.
La richiesta si era scontrata con la mancanza di una normativa in materia, trattandosi della prima volta in assoluto che un comune presentava questo tipo di richiesta. Un vuoto legislativo colmato la scorsa estate con l'approvazione di un'apposita legge regionale.

"Diversi colleghi – spiega Bano – mi stanno chiamando per chiedere informazioni sulla procedura: grazie alle modifiche alla legge veneta introdotte per il caso Noventa, la strada del cambio di bacino è ora aperta anche per altri comuni che intendessero percorrerla.
Per noi c'era in gioco la qualità dei servizi che il nostro comune garantisce ai propri cittadini: se fossimo rimasti nel bacino "Brenta per i rifiuti", saremmo stati obbligati per legge a imporre alla nostra popolazione un cambio di gestore, col conseguente aumento di costi e disagi per le famiglie. Noventa fa parte della cintura urbana di Padova, e dal punto di vista territoriale, urbanistico, infrastrutturale e socioeconomico, presenta tutta la convenienza a dotarsi di un sistema di servizi sempre più integrato con quello del capoluogo e degli altri comuni limitrofi. Abbiamo spiegato questo alla Regione, chiedendo pertanto di rientrare nell'ambito territoriale di Padova: la scelta più razionale dal punto di vista organizzativo ed economico. Evidentemente i nostri argomenti hanno convinto gli assessori e i consiglieri regionali, che ringrazio di cuore per l'ascolto e la comprensione su una questione strettamente amministrativa, estranea a ogni logica di partito, come dimostrato dal voto unanime sia nel nostro comune che a Palazzo Ferro-Fini."


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