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Lungo il fiume della Serenissima: Francesco Lucianetti racconta le Ville Venete

Dal 28 settembre al 19 ottobre 2025 Villa Grimani Valmarana ospita la mostra dedicata all’artista scomparso nel 2020

Data :

22 settembre 2025

Lungo il fiume della Serenissima: Francesco Lucianetti racconta le Ville Venete
Municipium

Descrizione

Dal 28 settembre al 19 ottobre 2025, con inaugurazione sabato 27 settembre alle ore 17.00, Villa Grimani Valmarana a Noventa Padovana ospita la mostra “Lungo il fiume della Serenissima: Francesco Lucianetti racconta le Ville Venete”, a cura di Barbara Codogno e promosso da FLarte, la divisione artistica della Cooperativa sociale E-Sfaira nata in memoria dell’artista Francesco Lucianetti. 
L’esposizione intende valorizzare il ciclo pittorico e grafico che Lucianetti dedicò alle Ville Venete della Riviera del Brenta, opere concepite per celebrare il viaggio sul “Burchiello”, l’imbarcazione che collega ancora Venezia a Padova lungo il Brenta, costeggiando giardini e dimore patrizie. 
Lucianetti, con il suo linguaggio lirico e incisivo, aveva realizzato lavori pensati per essere esposti proprio a bordo del Burchiello, creando una suggestiva continuità tra il paesaggio architettonico lungo il tragitto fluviale, e la sua trasposizione artistica.
Il percorso espositivo si snoda nel salone centrale del piano nobile di Villa Grimani Valmarana, cornice ideale per accogliere le opere dell’artista, e si arricchisce della presenza di due sculture di forte impatto simbolico – Il traghettatore e La dea del mare – collocate negli ambienti laterali. 

“La mostra non solo rende omaggio a Lucianetti – spiega Flora Tibò, assessore alla cultura del Comune di Noventa Padovana -  ma si propone anche come occasione di promozione e valorizzazione della stessa Villa Grimani Valmarana, luogo emblematico della storia veneta e custode di memorie artistiche e architettoniche. Memoria viva che si impagina nella continuità dell’arte della bellezza grazie al live painting di Stefano Reolon, artista contemporaneo con lo sguardo e il cuore rivolti al disegno architettonico e anatomico classico.”

Le Ville Venete costituiscono uno dei patrimoni culturali più ricchi del territorio. Se ne contano circa 3.800 in Veneto (oltre 4.200 includendo il Friuli Venezia Giulia), in gran parte di proprietà privata, ma molte aperte al pubblico grazie a eventi e manifestazioni come la Giornata delle Ville Venete. La loro nascita, fra il Quattrocento e l’Ottocento, fu legata alla grande stagione della Serenissima, quando le famiglie nobili veneziane investirono nella Terraferma, commissionando residenze che unissero funzioni agricole e di villeggiatura ma anche come dimore di rappresentanza sociale. Architetti di fama come Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi, tra i più noti, hanno impresso nelle Ville un’impronta stilistica senza eguali, mentre celebri decoratori – da Giambattista Tiepolo, Giambattista Zelotti, Andrea Urbani come nel caso di Villa Grimani Valmarana – hanno reso gli interni veri capolavori pittorici” spiega Marcello bano, sindaco di Noventa Padovana. 
Fra gli esempi più illustri della Riviera del Brenta si ricordano infatti Villa Foscari, detta “La Malcontenta”, progettata da Palladio intorno al 1559 per i fratelli Nicolò e Alvise Foscari, con interni affrescati da Battista Franco e Zelotti; Villa Foscarini Rossi a Stra, eretta tra il 1617 e il 1635 e legata al nome di Vincenzo Scamozzi, oggi sede museale e spazio espositivo; e la monumentale Villa Pisani a Stra, la “Regina delle Ville Venete”, con il suo celebre parco e gli straordinari affreschi di Giambattista Tiepolo. Sono architetture che ancora oggi scandiscono il paesaggio fluviale e restituiscono la grandezza della Serenissima, custodi di un’eredità che intreccia arte, storia e identità collettiva.

“È proprio a questo mondo che Francesco Lucianetti dedicò uno dei cicli più intensi della sua produzione” racconta Barbara Codogno. Nato a Roma nel 1944 e scomparso nel 2020, Lucianetti è stato architetto, pittore, incisore, scultore e illustratore. La sua carriera iniziò negli anni Settanta nel campo del fumetto – vinse nel 1973 il concorso “Un fumetto italiano” con Paese Sera – e proseguì poi con l’illustrazione e la narrativa grafica. Dal 1979 si dedicò in maniera intensiva all’incisione, realizzando oltre 600 lastre fra litografie e acqueforti. Autore di vetrate policrome a Milano, Padova e Vicenza, si cimentò anche nella scultura di piccolo formato e nella medaglistica. La sua opera, sospesa fra immaginario visionario e radicamento territoriale, è oggi raccolta e diffusa grazie a FLarte, nata per custodire e rilanciare il suo lascito artistico.

“Quest’opera di Francesco è nata negli anni 80, è frutto di un di una grande lavoro di studio e di composizione creativa… libri su libri, foto, raccolta di testimonianze e di documenti. E poi l’idea affascinante e originale: creare un percorso -spiega la Professoressa Paola Salmaso, che fu moglie di Lucianetti- affiancare alle ville il fiume, prendendo il fascino di entrambi e rendendoli entrambi protagonisti. Ricordo ancora con emozione la prima esposizione nel cortile di una delle ville lungo il Brenta, il grande cortile antico e l’opera che si sviluppava sinuosa in un perfetto connubio tra storia e arte. Oggi a Villa Valmarana abbiamo l’opportunità di ricreare quell’atmosfera magica rendendo onore all’artista e alla Casa Antica che lo ospita”.

La mostra di Noventa Padovana intende dunque riaffermare la profondità di questo legame. 

“Le Ville Venete raccontate da Lucianetti – spiega la curatrice - non sono soltanto architetture, ma simboli di una civiltà che intreccia arte e paesaggio, memoria e contemporaneità. Per questo il finissage prevede un’impaginazione alla contemporaneità”.

Il finissage, in programma domenica 19 ottobre 2025, in coincidenza con la Giornata delle Ville Venete, proporrà un evento performativo di particolare suggestione: l’artista e scenografo Stefano Reolon realizzerà dal vivo, il disegno di una facciata di villa veneta in stile palladiano e scamozziano, utilizzando strumenti scenici come un grande compasso di legno artigianale, squadre e stecche, evocando i linguaggi progettuali degli architetti del Cinquecento. 
L’opera, che comprenderà anche le statue ornamentali tipiche delle ville venete, verrà donata al Comune di Noventa Padovana come segno di memoria condivisa e di continuità artistica.
Con “Lungo il fiume della Serenissima: Francesco Lucianetti racconta le Ville Venete” Villa Grimani Valmarana si propone come luogo d’incontro fra storia e contemporaneità, testimoniando la vitalità di un territorio che continua a vivere grazie alle sue ville, custodi di un’eredità culturale che appartiene a tutti. 
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito. Orari di apertura: sabato dalle 16.00 alle 18.30; domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30.
La mostra è realizzata dal Comune di Noventa Padovana, organizzata da FLarte, patrocinata da IRVV Istituto Regionale Ville Venete, Provincia di Padova, e dalle associazioni: Riviera del Brenta Terra del Tiepolo; Ville Venete For You, Villeggiando.


Per informazioni: 
Comune di Noventa Padovana 
Assessorato alla cultura 
via Roma 4, 35027 Noventa Padovana, Padova 
telefono 049 89 52 14 
mail: cultura@comune.noventa.pd.it 
www.comune.noventa.pd.it

Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2025, 13:40

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